1-BONINO-DESIGN-E-STILENatura e artificio, tradizione e storia non cancellati dall’attualità, semmai esaltati da una bravura professionale maturata in anni di esperienza sul campo. Una passione, quella di Marilena Bonino, che rifugge dalle sole mode del momento ma che affonda nelle radici delle propria cultura familiare (un’azienda creata dal padre nel 1958).

Esattamente come le sue realizzazioni: il prestigioso “Relais San Maurizio” di Santo Stefano Belbo, di cui ha curato l’interior designer di suite e centro benessere; i ristoranti “Piola” e “Piazza del Duomo” di Alba di proprietà della famiglia Ceretto e molte altre dimore private che sotto la sua regia, in collaborazione con prestigiosi architetti, hanno trovato quella allure che le rende fascinose e prestigiose.

Marilena Bonino presenta nella sua sede di Cortemilia, in corso Luigi Einaudi 58 (tel. 0173- 81006), tessuti d’arredo, tendaggi, divani e poltrone, mobili e complementi, coordinati tessili dove la sperimentazione e la tradizione si combinano con la fantasia creativa.

Le innovazioni della tecnica aprono nuovi orizzonti anche tra telai e filati, regalando materiali inediti in grado di rivoluzionare, in senso positivo, la decorazione d’interni. «La casa per me», sottolinea con garbata gentilezza Marilena, «diventa sempre di più un luogo dove ricreare atmosfere calde e vissute, dove esprimere gusti e personalità, e la varietà dei tessuti che propongo costituisce uno stimolo notevole per la realizzazione di arredi curati nei minimi dettagli.

La ricerca poi, sempre più sofisticata, nel campo dei materiali e delle tecniche di lavorazione, mi spinge a proporre sempre nuove soluzioni stilistiche. I tendaggi, per esempio, esaltano sempre più la loro valenza decorativa, in grado di caratterizzare ambienti con un’impronta sempre personale.Stoffe leggerissime giocano con le fibbre naturali e con inserti; le tele sottili si intersecano con fettucce, il lino si orna di applicazioni manuali degne delle più pregiate lavorazioni del passato. Io nonposso poi nascondere la grande passione per la pelle in tutte le sue finiture».

E per la tavola? «Freschissime tovaglie liscie e tempestate di piccoli ricami. Io propongo sempre il lino, il quale impreziosisce coordinati di biancheria».

Marilena, qual è il segreto per abitare con stile? «Credo che il mio compito sia quello di non imporre mai uno stile lontano dai gusti del committente. In secondo luogo valgono, a mio giudizio, semplici consigli: la casa dev’essere sobria nello stile, costruita con spazi molto personali, ma con elementi molto caratterizzanti. L’abitare, poi, racchiude il senso dell’ordine, dell’ostentazione misurata e mai eloquente. Io in fondo, devo saper tradurre concretamente i desideri e i sogni dei proprietari».

Marilena Bonino

Rivista Idea del 18-03-2010

2-a-casa-di-marilena-boninoMarilena Bonino inizia la rubrica con la quale accompagnerà i lettori in visita ad abitazioni, locali pubblici e addirittura imbarcazioni da lei arredati. Qui a sinistra la vediamo con la mamma, signora Maria,ritratta anche a destra e, sopra, con il compianto marito Mario. Si nota tra l’altro la splendida cucina che fu uno dei loro amori condivisi.

Prima di accompagnarvi a visitare le case, gli alberghi, i ristoranti, le barche che ho avuto il piacere di arredare apro questa piccola rassegna con un doveroso e partecipato omaggio, colmo sicuramente di slancio e amore filiale, ma di altrettanta sincera ammirazione e riconoscenza, per una “Vera donna di Langa” dalla quale ho imparato tutto, personalmente e professionalmente. Il mio lavoro di oggi, così come quello dei miei fratelli, è la prosecuzione del brillante ingegno che spinse, nel 1957, i miei genitori, allora fidanzati, a disfare… indagare… e rifare… una poltrona! Iniziò proprio di lì la loro affascinante storia, che li vide affacciarsi cauti, gradualmente crescere e diventare protagonisti sullo scenario nazionale e europeo delle più importanti rassegne internazionali del settore del mobile raccogliendo grandi consensi, collocando il “Salotto Bo nino” ai massimi livelli di gradimento e contribuendo all’affermazione del “made in Italy” di qualità. Potendomi avvalere del privilegio di crescere e lavorare in questo ambiente d’incomparabile esperienza, ho trasferito competenza e passione alle ricerche e alle attuali ampie esigenze dei lavori che mi vengono affidati e, con orgoglio, vedermi riconosciuti dei meriti anche… dalla “mia maestra”, la mia mamma. Ecco la sua casa!

Marilena Bonino

Da Berlino, Mosca, Pechino e Milano… a Castino
Rivista Idea del 15-04-2010

3-a-casa-di-michael-bonino-designLa loro casa è meravigliosa: muri di pietra, coppi sui tetti, travi di legno, divani sotto al porticato, pavimenti in ardesia a spacco e cotto, scale in legno, Briscola e Tartufo, cucina in acciaio high-tech, lumi di candele dell’Avvento, camini accesi con ceppi scoppiettanti d’inverno, vini italiani per l’aperitivo sui bianchi divani in biblioteca, barbecue e pizze sotto il pergolato appena si può, nuotate in piscina, decorazioni con rami di pino, rose in giardino, profumo di mosto, cene al tramonto tra i filari appena vendemmiati… con l’aiuto degli amici arrivati apposta dalla Germania!!! Jutta è un’interprete di conferenza molto stimata e richiesta in tutto il mondo. Michael, dopo molti anni ai vertici di una grande azienda multinazionale, oggi è consulente freelance e produttore di selezionati vini di grande qualità: il Dolcetto “Ciabot”, il Pinot grigio “Ecco!”, il Merlot “Langhe rosso”. Michael e Jutta abitano nelle Langhe da dieci anni e io ho avuto il privilegio di conoscerli e frequentarli arredando la loro meravigliosa casa.Marilena Bonino

 

“La Corte di Canobbio”
Rivista Idea

4-case-storiche-cortemiliaL’autentico contesto storico di questa casa del ‘500, oggi sede de “La Corte di Canobbio”, vive nuovi fasti grazie all’esclusiva accoglienza offerta dalle preziose camere, tra i profumi e i prelibati capolavori di pasticceria preparati con l’acclamata nocciola “Tonda gentile” e tra tintinnanti calici da degustazione di pregiati vini accompagnati da selezionati salumi, formaggi e prodotti gastronomici locali. Il nostro lavoro, in seguito al magistrale intervento dell’architetto Piero Dotta, ha riguardato le scelte e l’inserimento degli allestimenti e degli arredi, lo studio dei volumi, dei materiali e dei colori ottenendo particolare armonia tra la necessità di mantenere intatto il fascino degli ambienti e adattare elementi tecnici, come nella zona dei banchi- bar e degustazione, o enfatizzare i dettagli originali delle camere e del salone principale. L’atmosfera è unica e imperdibile: non mancate questo goloso appuntamento fatto di tutti gli ingredienti di storia e di continuità della tradizione di Langa.

Marilena Bonino

 

Casa Racca
Rivista Idea

5-casa-racca-cortemiliaIl signor Enzo Carlo Racca mi racconta che la casa del ‘700 che ancora oggi porta il nome della sua famiglia fu costruita dalla contessa Marone e acquistata da un suo avo, don Carlo Giuseppe Racca per consentire ai suoi congiunti di stabilirsi vicini a lui. Gli eventi storici però hanno cambiato il percorso di molte vite e Carlo Maria Andrea, nipote di don Racca e padre di Enzo Carlo, nel 1938 lasciò Cortemilia per trasferirsi in Venezuela, dove svolse una brillante carriera imprenditoriale continuata dalle generazioni successive. Saltuari viaggi e visite al paese però hanno fatto sì che anche i nipoti, sebbene cresciuti lontani, sentissero forte il richiamo delle proprie radici tanto da impedire loro di alienare totalmente il legame con le proprie origini, decidendo così di mantenere e recuperare una piccola porzione della loro bellissima casa. La figlia di Enzo Carlo Racca, Irene, che oggi vive tra Lon dra, Montecarlo e Cortemilia con il marito Abbas e i figli Cyrus e Alexander, dotata di raffinatissimo gusto personale, mi ha offerto un’occasione unica e gratificante affidandomi l’esecuzione di tutti gli arredi nuovi e antichi, dei tendaggi e dei tessuti, delle biancherie e dei corredi. Questa esperienza, condivisa con mae stranze tutte orgogliosamente cortemiliesi, ha consentito il ripetersi di sinergia di lavoro e di stima già consolidate in precedenti lavori, in particolare con Simone Marenco (“Marenco costruzioni”), Valerio Bemer (“La ceramica/ Be mer mar mi”) e Monica Siri (restauro affreschi).Marilena Bonino

Marilena Bonino

 

A casa con… HUB Project Milano

Architetti Giovanna Rainieri e Giacomo Bancher

Rivista Idea
del 13-05-2010

6-hub-project-milanoBinomio professionale di solida e spe rienza, affermati architetti, Giovanna Rainieri e Gia como Ban – cher dello stu dio “HUB Project” di Milano sono protagonisti d’importanti progetti realizzati in Italia e all’estero e meritano tutti i lodevoli consensi che vengono lo ro profusamente attribuiti e ri co nosciuti. Attraverso la loro ra ra qualità nel saper trasferire perfettamente le esigenze e i dettagli dei lavori da eseguire, insieme alla mia preziosa collaboratrice, Roberta Cen ci, abbiamo concertato e realizzato le loro di – rettive, ot te nendo con grande soddisfazione gli eccellenti risultati che i nostri clienti attendevano.

Marilena Bonino

 

Hotel dei Fiori – Hotel Corso – Hotel Savoia – Residence Sole Mare – Ristorante la Prua
Rivista Idea
del 13-06-2010

7-allestimenti-hotel-alassioDeclinazione tutta al femminile per questo importante gruppo turistico alberghiero alassino di proprietà della famiglia Volpe; le sorelle Edda e Vera, insieme con le figlie Stefania, Sara e Manuela, generazioni di donne-mamme-manager (questa è la terza), da molti anni dedicano con successo attenzioni ed energie per accogliere i propri ospiti garantendo loro piacevoli soggiorni al mare. Instancabilmente, un progetto si aggiunge a un altro e a un altro ancora per aggiornare… per crescere… per migliorare… Per voi, per farvi rilassare, riposare, gustare, abbronzare e divertire. Questi alcuni degli allestimenti già svolti che vi auguro di poter apprezzare durante la vostra futura vacanza ad Alassio… ma non svelo quanto (davvero tanto) nei prossimi progetti ancora vi attende!

Marilena Bonino

 

Ceretto dicono di noi - Ceretto

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